Agopuntura: la visita

La prima visita, si apre con l’analisi e raccolta dei dati medici del paziente, referti di esami strumentali, anali del sangue, il problema per cui si viene a visita, la anamnesi personale e familiare. Tutte queste informazioni vanno poiintegrate con i metodi classici della medicina cinese che si basa sul “guardare”, “ascoltare”, “interrogare” e infine “palpare” il paziente.

Guardare il paziente serve ad avere un quadro generale dello stato dello stesso. Prestare attenzione all’atteggiamento, ai movimenti, al colorito della pelle, delle mani e dei piedi, la forma del corpo e come si relaziona nello spazio e con se stessi.

Ascoltare il paziente è una azione, non un sentire suoni in modo passivo. Prendere consapevolezza del tono della voce, della capacità di eloquio, dei rumori del respiro, della tosse. Prestando attenzione anche all’odore del paziente e al suo modo di relazionarsi con il medico.

Interrogare il paziente, parlando empaticamente e cosi comprendendo il problema ed il disagio. Ascoltare il racconto della malattia e le sue risposte a fenomeni come la febbre, la traspirazione, dolori generalizzati, urine e feci, cefalea, sensazioni toraciche ed addominali.

Palpare il paziente, toccando la pelle e i canali, i punti di agopuntura, osservando torace ed addome, controllando temperatura, tensioni, eventuali masse o macchie, presenza di alterazioni e valutazione del polso radiale.

Dopo di ciò si stabilisce un percorso con il paziente, spiegando cosa si farà e come. Si concorda un calendario e la terapia.

La visita di controllo, è una prima visita a tutti gli effetti. Viene fatta a distanza di tempo dalla fine del percorso, e si svolge con gli stessi criteri della prima visita. Cosi da poter osservare i successi ed i progressi rispetto alla prima visita iniziare e poter rivalutare la situazione con la nuova condizione del paziente.

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