Gli zuccheri in un normale ciclo fisiologico sono la nostra fonte di energia primaria che essi siano semplici o complessi. Nel momento in cui vengono a mancare il nostro organismo comincia ad utilizzare i grassi, che vengono trasformati dal fegato in corpi chetonici, per essere a loro volta convertiti in energia. Vien da se che questo processo può essere utilizzato in modo controllato e monitorato per la perdita di peso e tornare in forma. Proprio per la natura stessa del processo che intacca i depositi di grasso.
Per avviare questo processo è necessario eliminare dalla dieta quotidiana qualsiasi forma di zuccheri e carboidrati. Ciò non può avvenire per lungo tempo e non può avvenire senza controllo medico. Appunto perchè il processo che si avvia è un processo “non equilibrato”. Dopo i primi 2/3 giorni il nostro organismo registra il cambio di alimentazione e comincia a consumare i depositi di grassi. In questa fase l’assunzione o meno di una caramella o un biscotto può fare una enorme differenza. La chetosi è l’indice che il tuo organismo in assenza di carboidrati, inizia a usare proteine e grassi come combustibile. In questa fase è fondamentale fare della moderata attività fisica anche moderata (camminare, fare le scale a piedi). E introdurre un quantitativo di acqua necessari alla idratazione e allo smaltimento dei corpi chetonici (30 ml per kg corporeo di base).
La dieta chetogenica è una dieta terapeutica e pertanto non valgono le regole su cui si basa la dieta equilibrata che segue il modello alimentare mediterraneo. Nella dieta chetogenica i grassi e le proteine rappresentano l’87-90 % delle calorie e gli zuccheri meno del 5%.
Con questo processo è possibile perdere dal 7% al 10% della propria massa iniziale. Il ciclo è ripetibile nel tempo, ma è sconsigliato il mantenimento oltre i 10 giorni di trattamento. E’ di fondamentale importanza nella fase successiva o intermedia tra un trattamento e il successivo che si impari a mangiare in modo equilibrato, con la consapevolezza del proprio metabolismo e su quali sono i cibi da usare per “accelerare” lo stesso.
Durante il periodo di mantenimento si potrà seguire una alimentazione mediterranea, ricca di tutti gli alimenti che noi italiani amiamo mangiare.
Questo processo non è una Dieta, ma un trattamento medico a tutti gli effetti e deve essere seguito e monitorato passo passo da un medico cosi da gestirne al meglio benefici, riducendo la possibilità di effetti collaterali. Prima dell’inizio di un trattamento del genere è necessario sottoporsi ad esami di laboratorio per il sangue e urine.