No. L’agopuntura è una medicina integrata, riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal FDA (Food and Drug Administration) quale metodica efficace nel trattamento di differenti patologie.
“I dati a sostegno dell’agopuntura sono in realtà solidi quanto quelli esistenti per altre terapie mediche occidentali largamente accettate, ma con un minor numero di effetti collaterali e con procedure tecniche ben tollerate dal paziente” – National Istitute of Healt, 1997.
La tecnica prevede l’utilizzo di aghi sottilissimi che vengono applicati sul corpo del paziente in particolari punti determinando microcircuiti che regolano i sistemi omeostatici dell’organismo. Classiche applicazioni esistono nell’artrosi e nella terapia del dolore. Ma l’azione non si limita solamente all’aspetto antidolorifico, ma si allarga anche a quello antinfiammatorio e decontratturante, coinvolgendo il microcircolo locale. Esistono protocolli per l’ernie discali. Notevoli applicazioni si sono viste nell’ambito delle malattie psicosomatiche, dello stress e dell’ansia.
Si pone come alternativa ai ansiolitici in alcuni casi, non provoca sonnolenza, astenia muscolare, ma genera un senso di benessere complessivo. Spesso il paziente si rivolge all’agopuntore nel momento in cui gli ansiolitici non lo soddisfano più, non riuscendo più a controllare le sintomatologie con questi farmaci. Frequenti sono gli usi anche nei pazienti affetti da insonnia.
E’ possibile aiutare nel trattamento di alcune forme di depressione, che non siano sindromi ansioso depressiva ad espressione prevalentemente ansiosa. Per questa è necessaria l’associazione con antidepressivi. Studi ed applicazioni esistono in campo dello stress, delle malattie infettive e delle allergie. Nelle malattie psicosomatiche si riscontrano effetti positivi sia sulle cause che sulle somatizzazioni. Esistono applicazioni per le ulcere, coliti, per la motilità gastrica, somatizzazioni cardiocircolatorie, nell’impotenza e nella eiaculatio praecox. L’effetto di immunomodulazione aiuta nelle forme allergiche, incluso l’asma. L’herpes zoster risponde se trattato in fase acuta, con percentuali altissime, evocando una risposta immunitaria particolarmente importante. Discreti i risultati sulle algie zoosteriane.
Per le riniti, sinusiti, faringiti, cistiti e vaginiti croniche e recidivanti, l’agopuntura trova applicazione. La terapia sulle malattie infettive ha applicazioni e prospettive importanti. Stimolando e riequilibrando le difese dell’organismo, si pone come valido sostituto o coadiuvante della terapia chemioantibiotica.
La chiave di questa terapia rimane soprattutto la capacità di integrarsi con la medicina occidentale. Non richiede la sospensione di terapie farmacologiche. Ma genera sinergie con le altre medicine, portando giovamento al paziente. Trova spazio come terapia di supporto in alcuni casi oncologici per aiutare a sopportare il dolore. Aiuta anche nell’alimentazione in pazienti con anoressia e cachessia, nel miglioramento della funzione intestinale.
Negli Stati Uniti, per citare solamente un esempio a livello mondiale, esistono da anni numerosi centri che integrano medicina occidentale ed agopuntura con risultati sorprendenti.