No, se l’evento è isolato e non frequente non è necessario fare esami specialistici. La perdita di sangue dal naso prende il nome di “Epistassi”. E’ un fenomeno che può capitare in condizioni assolutamente fisiologiche e non è sintomo necessariamente di qualche disturbo e/o malattia. La causa più frequente è un trauma locale anche di piccole dimensioni, ad esempio soffiandosi il naso, un lieve urto, una secchezza delle mucose dovuta a temperature o troppo fredde o troppo calde. Può capitare che il sangue sia particolarmente vistoso. In medicina si usa dire che il sangue è “traditore”, perché la perdita di sangue può sembrare, all’occhio di un non esperto, immediatamente una urgenza. Può succedere che realmente la quantità di sangue sia particolarmente vistosa e ciò può esser dovuto all’assunzione di farmaci come l’aspirina o antidolorifici in generale. In questo caso reclinare il capo in avanti e tamponare. E’ importante affinché il sangue non defluisca lungo le vie aeree. Rimanere in questa posizione senza rimuovere e reinserire continuamente il tampone o non si darà tempo al sangue di formare il coagulo che fermerà il flusso di sangue. Se l’emorragia non si ferma è bene rivolgersi al pronto soccorso per una visita dallo specialista (otorino). Talvolta può esser necessario far cicatrizzare chirurgicamente il piccolo vaso che perde “bruciandolo”. Una tecnica semplice che non provoca dolore. Controllare la pressione arteriosa è d’aiuto per collegare eventualmente l’episodio a della pressione alta. In farmacia esistono prodotti da applicare localmente per il controllo del fenomeno. Nel caso in cui si dovesse ripetere frequentemente rivolgersi sempre al medico.