Il cervello umano possiede una straordinaria capacità la neuroplasticità. La capacità, cioè, di adattarsi al cambiamento, che gli consente di mantenersi giovane anche in età avanzata.
Corrette abitudini e cibo giusto possono aiutarci a rafforzare memoria, concentrazione e capacità cognitive in generale.
Il kamut, la quinoa e il riso venere possono costituire una fonte di energia molto preziosa per assicurare buona salute al nostro cervello.
Scopriamo insieme il perché.
Il kamut, cereale integrale della giovinezza, è ricco di minerali preziosi come zinco, calcio magnesio, selenio e fosforo.
Il selenio, in particolare, è un validissimo alleato per la salute della mente. Previene infatti i danni arrecati dai radicali liberi alle membrane cellulari. Non a caso l’invecchiamento precoce e cataratta vengono spesso associati a una carenza di selenio.
Altra sostanza importante contenuta nel Kamut è la vitamina E. Selenio e Vitamina E, insieme,mci assicurano il rinnovamento cellulare e il rallentamento dei processi di invecchiamento.
La quinoa considerata uno “pseudocereale” è un vero e proprio superfood per il cervello. E’ infatti fonte di proteine, fibre, magnesio, Vitamina E e C. Tutte sostanze(?) che sono in grado di ridurre lo stress ossidativo causato dall’invecchiamento. Contiene due amminoacidi essenziali all’organismo, lisina e metionina, ed è ricca di folati che aiutano il sistema circolatorio e di conseguenza anche la mente. E per finire aiuta il sistema immunitario a mantenersi forte e riduce i danni dei radicali liberi grazie alle sue proprietà antiossidanti.
I chicchi neri del riso Venere racchiudono notevoli proprietà nutrizionali: antiossidanti, ferro ( quattro volte in più rispetto al riso bianco!), selenio, antociani, carboidrati complessi e lisina. E se il glutine è un problema il riso venere ne è privo. Un solo piatto per la cura della mente e dell’intero organismo.