E’ vero che si può rallentare l’invecchiamento?

Non possiamo non invecchiare ma possiamo rallentare il suo naturale cammino e scegliere di invecchiare bene.

Un progetto che deve iniziare da giovani. Prima si inizia e maggiori saranno i benefici che otterremmo.

Una delle prime regole è: non mangiare troppo.

Abituarsi ad introdurre la quantità di calorie adeguata al nostro fabbisogno giornaliero è di certo un primo ed importante step.

La limitazione calorica sembra che promuova la sintesi delle sirtevine, molecole che proteggono il Dna dai danni dell’invecchiamento, e abbassi i livelli di crescita insulino simile-1 (IGF-1) che sembra giochino un ruolo cruciale nel modulare la durata della vita.

Dunque occhio alla quantità dei cibi che mangiamo ma senza stressarci con la bilancia. Sarà sufficiente il buon senso.

E dal momento che il binomio quantità-qualità è inscindibile, presteremo attenzione anche alla qualità della nostra alimentazione.

Per assicurarci una sana alimentazione sceglieremo soprattutto frutta e verdura. Grazie all’elevato tenore di antiossidanti in essi contenuti, le nostre difese contro i radicali liberi, molecole responsabili dell’invecchiamento precoce dei tessuti e del danneggiamento del Dna, saranno rafforzate o rinforzate.

La regola aurea potrebbe così essere sintetizzata: mangiare poco ma di tutto.

Questa regola sarà una valida alleata per ridurre il numero delle le sostanze meno salubri introdotte ogni giorno come le proteine animali che bilanceremo opportunamente con le proteine vegetali.

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