Nella nostra epoca l’insonnia è tra i disturbi più frequenti, che se portata all’estremo e trascurata può portare a minare seriamente il nostro equilibrio psicofisico e le relazioni con gli altri. Esistono infinite cause e molteplici motivazioni. Si parla di stress in modo generico, che racchiude un insieme di complessità del problema in sè.
Si può provare con un approccio farmacologico, piuttosto che a psicoterapia che considerino non solo il sintomo isolato, ma la persona nel suo complesso. O altre terapie come agopuntura o omeopatia per cercare di riequilibrare il corpo.
Sicuramente il primo approccio è sempre quello più facile: il farmacologico.
La scelta è vastissima, ma altrettanto pericolosa. Non bisogna pasticciare, ne andare per auto-prescrizione. Molti di questi farmaci possono essere pericolosi o risultare inefficaci se non usati in modo scorretto.
Non tutte le insonnie hanno la stessa origine o la stessa insorgenza. Quindi è bene farsi seguire da uno specialista neurologo o psichiatra, che imposti una terapia e la segua nel suo corso, con la consapevolezza che spesso è un percorso a tentativi. Non è semplice curare l’insonnia, possono volerci mesi prima di trovare la soluzione più consona. Non è detto che si diventi schiavi dei farmaci, ne delle terapie. In genere si sospende gradualmente. Ci si rende conto da soli che l’automedicazione in questi casi può far perdere tempo e risorse.
Per casi particolarmente gravi in molti grandi ospedali ci sono reparti appositi dove si viene seguiti step by step da specialisti settorializzazione in questo tipo di disturbo.